Passa ai contenuti principali

I fisici Pluralisti

 I fisici Pluralisti

introduzione


I fisici pluralisti avevano una forma di pensiero nel quale al fondamento dell'universo esistono una pluralità di principi. Affermano che nell'universo non c'è ne nascita né distruzione e tutto diviene e si trasforma incessantemente. Per riassumere, tendono quindi a conciliare il divenire e la molteplicità delle cose (testimoniati dai sensi) e l'immutabilità e l'unitarietà del reale (colti dalla ragione). I più grandi esponenti di questo pensiero sono tre: Empedocle, Anassagora e Democrito. Tutti e tre ammettono un fondamento dell'universo basandosi su una pluralità di principi materiali, ognuno di essi si basa su un principio diverso:


Empedocle

Empedocle definisce la formazione dell'universo tramite il principio degli "elementi materiali fondamentali". Questi sono:
  • Acqua
  • Terra
  • Aria
  • Fuoco
Empedocle basa la fondazione dell'universo sugli elementi materiali fondamentali definendoli eterni, e quindi impossibilitati ad estinguersi; Afferma che sono immutabili e identici a se stessi; E infine dice che sono divisibili.
Come spiega Empedocle il generarsi delle cose?
Quest'ultimo, afferma che le tutte le cose si generano mescolandosi e dividendosi continuamente, attraverso l'azione dell'amore e dell'odio.


Anassagora

Anassagora affermava invece che il fondamento dell'universo si riconciliava nel principio materiale dei "semi":

Quest'ultimi vengono definiti da Anassagora come particelle invisibili, hanno la capacità di essere tutti qualitativamente differenti. Afferma inoltre che sono infinitamente divisibili, eterni e immutabili. Un ultima caratteristica dei "semi" di Anassagora è il fatto che sono infiniti in quantità e numero.
Come spiega Anassagora il generarsi delle cose?
Quest'ultimo afferma che tutte le cose si uniscono e si separano grazie al noùs:
Un'azione di forza alla quale Anassagora ricorre per spiegare il suo principio, che egli chiama intelligenza (noùs in greco): quest'ultima determina il movimento ed è dotata di un energia illimitata e di una forza propria.


Democrito

Da Democrito invece, sappiamo che definiva il fondamento dell'universo attraverso il principio materiale degli atomi:

Democrito definisce gli atomi come particelle invisibili. Dice inoltre che sono infinite e sono tutte qualitativamente identiche, ma sono quantitativamente diverse per forma e dimensione. altra caratteristica è il loro essere eterne e immutabili. Cosa più importante che definisce spesso l'atomo oggigiorno è il fatto che queste particelle non sono ulteriormente divisibili. Con gli atomi si fondarono poi tutti i principi scientifici che si utilizzano ancora oggi.
Come spiega Democrito il generarsi delle cose?
Secondo Democrito gli atomi si muovono costantemente e caoticamente nel vuoto dove, aggregandosi e disgregandosi tra di loror, determinano il processo di nascita e il processo di morte delle cose.


Commenti

Post popolari in questo blog

Il progetto filosofico di Aristotele

Il progetto filosofico di Aristotele, si caratterizza per la costruzione di una vera e propria enciclopedia del sapere. Per lui infatti è importante ogni campo della conoscenza: ogni singola disciplina ha un determinato oggetto, metodo e fini specifici. Il suo obbiettivo è quello di trovare una rigorosa corrispondenza tra la struttura dell'essere e la sua rappresentazione nel linguaggio scientifico. La filosofia Aristotele analizza la filosofia definendola come la conoscenza disinteressata di tutti gli aspetti della realtà. Questa va poi studiata attraverso delle ricerche sistematiche di carattere settoriale e specialistico. La ricerca della filosofia deve avere un senso unitario del mondo nei discorsi specialistici delle varie discipline: tutto ciò perché devono rispecchiare la realtà delle cose. In base a questa corrispondenza tra la struttura dell'essere e la sua rappresentazione nel linguaggio filosofico si può determinare universalmente la ricerca. Il sistema delle scienze

Sofisti

Sofisti I sofisti operarono in una vera e propria rivoluzione umanistica nell'ambito della riflessione filosofica e le loro indagini si concentrano sui problemi che riguardano l'uomo e la società I sofisti si muovono nel contesto culturale di Atene durante il V secolo, un ambiente antitradizionalista e critico, aperto alla discussione e al dibattito, che i sofisti rappresentano esprimendo un inedita libertà di spirito e un attitudine a utilizzare in modo spregiudicato la ragione in tutti gli ambiti. Le nuove virtù nate in quel periodo coincidevano essenzialmente con la capacità di vivere in società, la padronanza ampia e sicura del linguaggio e della parola (strumenti importanti, in quanto capaci far parlare l'individuo ad un pubblico per rappresentare i propri interessi, farsi ascoltare, dare e richiedere opinioni o ragioni) I sofisti si dedicarono a formare i giovani per renderli adatti alla vita sociale dell'epoca (nuove esigenze), cercando di offrigli un istruzione,