Pitagorici
Le dottrine fondamentali dei Pitagorici riguardavano essenzialmente 2 argomenti:
- la dottrina dell'anima
- la dottrina del numero
La dottrina dell'anima
la prima teoria viene ripresa dall'Orfismo, un movimento religioso presente nella Grecia del VI secolo a.C.
Gli orfici ritenevano che, dopo la morte, l'anima fosse destinata a reincarnarsi fino all'espiazione delle proprie colpe. Era però possibile interrompere questo ciclo delle rinascite successive tramite pratiche e riti di purificazione, permettendo all'anima di tornare verso gli dei.
La dottrina del numero
Quest'ultima sostiene che la sostanza delle cose, non risiede nell'acqua o nell'aria, ma nei numeri.
Infatti è grazie al numero che noi possiamo cogliere, al di là delle apparenze, la realtà profonda del cosmo, fatta di proporzione quantitativa tra gli elementi e che dunque è possibile rappresentarla e conoscerla in modo oggettivo.
Il numero come principio della realtà
I pitagorici arrivarono a considerarlo come il vero e proprio principio di tutte le cose: per i Greci il numero non era qualcosa di astratto ma aveva caratteristiche fisiche e geometriche.
quindi un numero era contemporaneamente una figura geometrica e viceversa una figura geometrica corrispondeva a un numero
Inoltre spiegavano la differenza e l'importanza dei numeri pari e dispari:
- i numeri dispari, delle entità limitate, simboli della perfezione.
- i numeri pari, delle entità illimitate, simboli di imperfezione, disordine, caos, materia.
nella dottrina pitagorica tutti i fenomeni della vita hanno una relazione con i numeri, tanto che quest'ultimi sono assunti a simboli delle virtù sociali.
Il 10 è il numero perfetto raffigurato come un triangolo. esso contiene sia il pari sia il dispari.
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